Finalmente pare che anche in Europa qualcosa si muova contro il fast fashion. Vi ricordate? Ne avevamo già scritto sono quei prodotti venduti a basso costo, spesso di qualità scarsa e tanto inquinanti.
Che però, proprio perché costano poco, vengono tanto acquistati e poi buttati, perché la scarsa qualità fa sì che durino niente…
Magliette, jeans, camicie, venduti online in piattaforme come Shein o Temu.
C’è chi, come gli Stati Uniti, ha messo tutta una serie di regole per bloccarli, ma più per una guerra contro la Cina che per una questione etica! Mentre sembra che finalmente anche l’Europa voglia capire come mettere un freno a questa moda “mordi e fuggi” realizzata in Bangladesh e Cina, dove a prodotti a basso costo corrispondono persone sfruttate e spesso bambine e bambini.
